75esimo anniversario dello sbarco in
Normandia 6 Giugno 2019
Tutto iniziò alle 06.30 del mattino del 6 giugno 1944: Nel primo giorno dello sbarco, vi furono 4400 morti e quasi 8mila feriti fra le forze alleate. All’arrivo in agosto dei liberatori a Parigi si contarono più di 70mila morti fra gli alleati e 200mila fra i tedeschi. In Normandia i combattimenti dello sbarco causarono anche 20mila morti fra la popolazione civile.I 150mila soldati americani, britannici, canadesi, polacchi e francesi che parteciparono all’operazione giunsero sulla costa a bordo di 3.100 mezzi da sbarco, provenienti da 1200 navi da guerra... Nel D-Day furono anche impiegati 7.500 aerei. Sulle coste della Normandia erano dislocati 50mila fanti della marina tedesca e pochi aerei. I nazisti erano convinti che lo sbarco sarebbe avvenuto a Calais e lì avevano concentrato il grosso delle forze. Lungo tutta la costa atlantica, dalla Norvegia al sud della Francia, i tedeschi avevano costruito un sistema di bunker e fortificazioni chiamato il Vallo Atlantico. Il maltempo dei primi di giugno aveva convinto il generale Erwin Rommel, responsabile della difesa della Manica, che avrebbe potuto prendersi qualche giorno di vacanza in Germania per il compleanno della moglie, ma gli alleati approfittarono di una breve pausa di bel tempo e lo sorpresero lontano dalle truppe. Lo sbarco avvenne su cinque spiagge a est di Cherbourg e ci vollero poi sei giorni per riunire tutte le truppe disperse lungo un fronte di cento chilometri. la notte fra il 5 e il 6 giugno gli alleati lanciarono 500 manichini con il paracadute, chiamati i “Rupert”, in zone lontane da quelle dove si lanciarono i veri paracadutisti. L’inganno dell’Operazione “Titanic” funzionò e i comandanti nazisti inviarono molte truppe alla caccia dei Rupert…..Lasciando così con meno difese le spiagge dello sbarco.
Uno degli ultimi reduci di quella giornata Leonard jindra 96enne........Aveva 21 anni il giorno dello sbarco, il suo racconto di quel giorno mi ha rubato più di una lacrima.....!!